F.U.S.A.E. – Fascial-motion UltraSonographic Anatomic Evaluation

"The inner movement"


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LA SPALLA CHE RESPIRA

No, non è un titolo di un thriller o di un romanzo noir, ma è quello che ho potuto osservare recentemente in un paziente sottoposto ad una “per nulla routinaria” ecografia di spalla. Eh si! stavolta l’ecografia aveva ben ragione di essere eseguita perché era a seguito di un trauma da caduta accidentale dove il paziente si era appeso ad una ringhiera della scala per evitare il peggio

Ancora un volta i rilievi, osservando con gli “occhi curiosi” le strutture che compongono una spalla, hanno svelato un elemento particolare e molto fine che ci costringe necessariamente a considerare la interrelazione tra organi e apparati e a non pensare ad una compartimentalizzazione stagna tra le varie strutture anatomiche del nostro organismo.

Nella foto potete osservare una scansione orizzontale della cuffia con braccio addotto e in rotazione esterna, per esporre meglio il tendine del m. sottoscapolare.

E’ stato proprio durante questa scansione ecografica che ho osservato il “respiro” cioè questo particolare movimento del liquido contenuto all’interno della borsa sottodeltoidea che seguiva le fasi del respiro polmonare.

Noi osteopati siamo sempre portati a dover trovare, cercare, ricercare, confermare, confrontare e calcolare il movimento respiratorio primario (MRP o PRM) e le sue implicazioni con le strutture del nostro organismo, dimenticandoci troppo spesso che esiste un respiro polmonare che si trasferisce in ogni punto del corpo e che , assieme al flusso arterioso e venoso piuttosto che linfatico, permea i differenti tessuti e le differenti strutture.

La casualità di questo riscontro, ed  anche il suo essere speciale è legata alle caratteristiche di questo liquido bursale che, per le caratteristiche di evenienza post-traumatica, era “corpuscolato” poiché in parte emorragico.

Guardando l’immagine qui sopra e confrontandola con la clip potete seguire il movimento

Grazie a tutti e alla prossima volta!


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F.U.S.A.E. e il primo feed-back di “News perspectives in visceral osteopathic tags”

Lo scorso sabato mi trovavo in una città a me molto cara per memorie personali e grandi ed importanti amicizie che qui si sono nel tempo consolidate: Bolzano.
La presenza di numerosi professionisti osteopati ha poi permesso, assieme all’interesse creatosi ttorno all’analisi ecografica, di creare un piccolo ma affiatato gruppo che ha trascorso con me l’intera giornata per scambiare, condividere e creare interesse nella possibilità di validare, oggettivando a sé stessi, i risultati e gli effetti del nostro modo di lavorare.

É stato anche motivo di presentazione, soprattutto per chi già osteopata lo fosse, di una “nuova” mappatura degli organi addominali. Nuova  forse ma innovativa sicuramente e anche piú confacente  ad un quadro anatomico reale.

L’aver potuto correlarsi con una platea così attenta e di varia provenienza per formazione, provenienti anche da paesi diversi, mi ha consentito di appurare che le tecniche viscerali, per come le avevamo studiate anni e anni prima, sono state poi trasformate nel tempo con un “sentire” legato all’esperienza, alla “tensione tessutale” più che alla reale anatomia…

…qui si è creata una interessante discussione che ha portato a stabilire quello che sostengo da tempo:

una cosa è l’efficacia terapeutica andando a normalizzare le tensioni che riscontriamo visceralmente altra cosa è dire quale è l’organo a cui corrisponde quella tensione, densità o cambiamnto della qualità tessutale…qui si gioca la credibilità correlandoci e confrontandoci con i medici e gli altri terapeutici…è chiaro che gli osteopati in questi anni vedono la necessità di “gareggiare” talvolta con i medici 🙂 lo si percepisce in ogni riunione, conferenza, corso o congresso a cui si vada.

Vedremo quale saranno i risultati

ringrazio tutti i partecipanti per la loro pazienza e il loro interesse.

un grazie al Dr. Still per avere reso possibile tutto questo

un grazie ad Alain e Martina per l’amicizia e la fiducia

DB


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Metodo F.U.S.A.E. e “Nuovi reperi viscerali in osteopatia”

Cari amici, colleghi e non, lettori occasionali e fanatici seguaci 🙂 dopo avere postato gli articoli “new perspectives…” nelle settimane scorse mi trovo nella situazione in cui buttato il sasso su una superficie liscia, immutata ed immutabile, ne aspetto gli effetti.

Dovendo trarne un modello per futuri comportamenti posso essere sicuro di due cose. La prima è che l’argomento è di notevole interesse, non fosse altro per il fatto che nel solo mese di settembre (ndr mese di pubblicazione degli articoli in oggetto) sono stati ben piú di 1700 gli accessi al blog e in questo specifico argomento.

Numerosi commenti positivi sono giunti sul blog ,su FB avendo anche modo di parlare personalmente con alcuni di Voi che mi hanno contattato direttamente…di questo ne sono tanto tantissimo felice e lusingato ma … non ho avuto nemmenu un commento contraddittorio e questo speravo non accadesse…amo il contraddittorio perchè è lì che si cresce.

Questo fine settimana sarò a Bolzano per tenere un corso di aggiornamento sull’oggettivazione ecografica delle dinamiche fasciali e viscerali…vi segnalerò quale è stato il feed-back.

Buon fine settimana a tutti…

…alla prossima

DB